BRUXELLES - "Auspico che le difficoltà e i problemi vengano superati". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni interpellato in un punto stampa sullo stallo al Pe sul via libera ai vicepresidenti designati per il nuovo esecutivo europeo. "Il mondo non aspetta la Commissione europea, sono convinto che ci siano le condizioni perché la nuova Commissione europea entri in funzione come è necessario il 1 dicembre", ha detto ai giornalisti. "La nuova Commissione europea avrà molte sfide davanti, tutti siamo convinti che nel contesto che si è creato anche dopo le elezioni americane avere un'Europa unita e salda sia importante e per questo mi auguro che non ci siano ritardi".
"La Commissione von der Leyen bis avrà un'agenda piuttosto fitta, ma potrà ottenere dei risultati importanti per i cittadini europei", ha aggiunto Gentiloni. "Certamente il rappresentante dell'Ecr nella commissione parlamentare di cui facevo parte e credo fosse un fiammingo-belga votò a favore e io l'ho visto spesso in questi anni, l'ho ringraziato, è una persona molto seria", ha invece risposto a chi gli chiedeva se cinque anni fa al voto di conferma della Commissione si sia sentito sostenuto anche dagli esponenti di Fratelli d'Italia.
Durante la conferenza stampa in cui sono state presentate le previsioni economiche Gentiloni ha detto che "un'eventuale svolta protezionistica della politica commerciale statunitense sarebbe estremamente dannosa per entrambe le economie", quella degli Usa e quella europea. Gentiloni ha assicurato che "la Commissione europea collaborerà con la prossima amministrazione statunitense per promuovere un'agenda transatlantica forte e garantire che i canali commerciali internazionali rimangano aperti, rendendoli al contempo più sicuri", ha concluso.
Rispetto alla stima di nuove politiche protezionistiche negli Usa "è ovvio che questo scenario potrebbe avere ripercussioni in alcuni Paesi, in particolare nei paesi" più esposti. Il commissario europeo ha detto che i due paesi con un surplus commerciale più elevato nei confronti degli Usa sono Germania e Italia". "Quindi c'è un potenziale impatto, soprattutto in alcuni Paesi", ha detto ancora Gentiloni.
"Le prospettive rimangono altamente incerte, con rischi ampiamente orientati al ribasso: la prolungata guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e l'intensificarsi del conflitto in Medio Oriente rimangono rischi geopolitici chiave", ha aggiunto il commissario.
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