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Tajani elogia l'Eso, fiero della ricerca di tanti italiani

Ministro visita Centro che il Maec finanzia con 25 milioni

Redazione Ansa

(ANSA) - MONACO DI BAVIERA, 15 NOV - "E' un vero piacere incontrare tanti italiani che contribuiscono alla realizzazione di grandi progetti. Anche voi siete ambasciatori del nostro paese. Sono fiero di voi e degli investimenti italiani in questa istituzione di ricerca, così affascinante, così forte. Quello che scoprite non è solo importante dal punto di vista scientifico, ma ci dite anche qualcosa di più, da dove veniamo, dove andiamo. I soldi che investiamo qui sono soldi ben spesi".
    Lo ha detto il vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della sua visita all'Osservatorio Europeo Australe (European Southern Observatory-ESO), durante la quale ha incontrato gli scienziati italiani presso l'organizzazione e una rappresentanza della Comunità italiana a Monaco.
    All'inizio della visita Tajani ha avuto una stretta di mano con il britannico Adrian Russel, direttore dei Programmi, e con la spagnola Laura Comendador Frutos, capo di Gabinetto del direttore Generale.
    Insieme a loro ha incontrato anche gli italiani Roberto Tamai, direttore del Programma ELT (European Extremely Large Telescope), Michele Cirasuolo, responsabile della Strumentazione e Ferdinando Patat, responsabile Programmi di osservazione.
    Presente infine il Prof. Roberto Ragazzoni, presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica e rappresentante italiano al Consiglio dell'ESO.
    L'European Southern Observatory è la principale organizzazione intergovernativa di astronomia in Europa e l'osservatorio astronomico più produttivo al mondo. Le strutture di osservazione sono nel deserto cileno.Istituita nel 1962, l'Organizzazione conta oggi 16 membri: Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
    L'Italia contribuisce con circa 25 milioni di euro all'anno erogati dal Ministero degli Esteri e sono italiani 95 membri del personale, su un totale di 750. Alcuni italiani ricoprono incarichi molto importanti, come Roberto Tamai che dirige il progetto European Extremely Large Telescope (ELT), in costruzione in Cile e che sarà il più grande telescopio al mondo (come il Colosseo). Nella realizzazione dell'Elt, l'Italia è protagonista anche con le sue imprese. Il Consorzio Astaldi/Cimolai ha il contratto principale e la maggior parte dei lavori è assegnata ad imprese italiane (circa mezzo miliardo di euro di commesse). (ANSA).
   

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