(di Michele Esposito)
(ANSA) - BRUXELLES, 18 NOV - A poco più di ventiquattrore dal
D-Day sulle nomine dei commissari europeo si apre uno spiraglio
per lo scioglimento di una impasse che potrebbe minacciare
direttamente Ursula von der Leyen. I socialisti spagnoli,
guidati dal premier Pedro Sanchez, hanno infatti fatto sapere di
essere pronti a votare Raffaele Fitto come vicepresidente
esecutivo abbassando così le armi di fronte ad una nomina che,
nel centrosinistra europeo, è vista come il biglietto di
ingresso della destra in maggioranza.
"L'Ue non può inabissarsi nella instabilità con veti
incrociati di corta visione. Per proteggere l'Europa, per
responsabilità, è imprescindibile una Commissione che vada
avanti, che non dipenda dalle manovre di Trump e dall'estrema
destra", hanno spiegato fonti del governo di Madrid. Di questo,
a margine del G20 in Brasile, Sanchez parlerà direttamente con
von der Leyen in un incontro che, secondo El Pais, sarebbe
previsto ad horas. Ma a Rio de Janeiro sono presenti anche
Giorgia Meloni, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, a capo dei
principali governi comunitari e leader dei Conservatori, dei
Liberali e dei Socialisti. E' in questo consesso, più che
all'interno di una maggioranza Ursula dilaniata da tensioni e
ripicche, che si può sciogliere il nodo della Commissione von
der Leyen bis.
L'apertura del Psoe a Fitto potrebbe cambiare la posizione
anche del Pd, che finora ha sempre detto di essere scettico
sull'arrivo di Fitto in Commissione non per il profilo del
ministro italiano ma per il ruolo apicale assegnato ad un
esponente della destra europea. Resta da vedere se anche le
delegazioni tedesca e francese, all'interno del gruppo S&D,
ammorbidiranno le loro posizioni. Molto, moltissimo dipenderà
dall'atteggiamento di Manfred Weber e del Ppe nei confronti di
Ribera. Finora il presidente dei Popolari ha tenuto la barra
dritta sulla posizione del leader del Pp Alberto Nunez Feijoo,
deciso a fare di tutto per bocciare Ribera sulla scia delle
polemiche per le alluvioni di Valencia. Il Ppe ha ribadito di
voler attendere l'audizione della vicepremier iberica a le
Cortes, prevista mercoledì, ovvero nel medesimo giorno in cui a
Bruxelles è stata convocata la conferenza dei presidenti per
decidere sui tre commissari la cui approvazione è stata sospesa:
Fitto, Ribera e l'ungherese Oliver Varhelyi.
La svolta targata Sanchez, tuttavia, potrebbe isolare Feijoo.
E forse non è un caso che dal leader del Pp sia arrivato un
nuovo avvertimento: la delegazione popolare spagnola non voterà
in ogni caso Ribera e se, la candidata socialista passasse,
potrebbe non votare von der Leyen alla Plenaria di Strasburgo.
Possibile che, all'interno delle commissioni competenti sia su
Ribera sia su Fitto si vada alla conta, ovvero al terzo
scrutinio che prevede il quorum della maggioranza semplice e il
voto segreto. Ma se una parte del Ppe - oltre a S&D, Liberali e
Verdi - appoggiasse Ribera la spagnola potrebbe passare anche
con il no sia del Pp sia di Vox. E se fosse certificata
l'apertura di Sanchez a Fitto i meloniani avrebbero più di una
difficoltà a non votare Ribera.
L'impressione è che il nodo si possa sciogliere
definitivamente solo a ridosso del giorno del voto sull'intera
Commissione a Strasburgo, il 27 novembre. (ANSA).
>>>ANSA/Sanchez apre a Fitto per sbloccare la nomina di Ribera
Si media anche a margine del G20.Ma Feijoo attacca von der Leyen