++ DA NON PUBBLICARE PRIMA DELLE 00:01 DEL 19/11 ++
(ANSA) - BRUXELLES, 19 NOV - I centri nevralgici dell'energia
in Europa sono sotto assedio. Dal 2020 al 2022 gli attacchi
hacker nei Ventisette sono raddoppiati, con un aumento
esponenziale del rischio di blackout.
Dall'inizio del 2022, si legge nel documento, il numero degli
attacchi informatici documentati pubblicamente contro aziende
europee di energia e approvvigionamento è salito a 48. Le
offensive ransomware sono state 31, quasi la metà con furto di
dati, mentre 15 assalti cyber hanno messo nel mirino la
tecnologia operativa delle reti.
Di fronte alla crescente minaccia - messa in luce anche dal
World Economic Forum -, Eurelectric chiede a gran voce un
intervento dei decisori politici Ue, tracciando tre priorità:
investire in una forza lavoro qualificata, evitare un eccesso di
regolamentazione e migliorare la cooperazione tra i Ventisette.
Sul fronte dei professionisti della sicurezza informatica,
l'associazione evidenzia che in Europa la carenza di esperti in
cybersecurity si aggira tra le 260mila e le 500mila, mentre il
fabbisogno complessivo è di 883mila professionisti. Il settore
necessita poi di tempo per implementare le normative già in
essere, tra cui la direttiva Nis e il Cyber Resilience Act.
Inoltre, viene ritenuto essenziale un coordinamento più efficace
tra gli Stati membri, con una maggiore chiarezza sui ruoli delle
agenzie di enforcement per una gestione più efficiente della
sicurezza.
La sfida, sottolinea ancora Eurelectric, riguarda la stessa
competitività dell'Europa: sebbene il settore energetico
continentale stia investendo significativamente per difendersi,
è ancora indietro rispetto a Nord America e Asia. (ANSA).
'Energia Ue sotto assedio, raddoppiano i cyberattacchi'
Eurelectric: 'Il rischio di blackout cresce, la politica agisca'