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Indagine Ue, 1 donna su 3 in Europa ha subito violenza di genere

Si tratta di circa 50 milioni di donne tra i 18 e i 74 anni

Un disegno di EMILIO VITELLI/ANSA

Redazione Ansa

   Secondo l'indagine dell'Ue sulla violenza di genere, circa 50 milioni di donne tra i 18 e i 74 anni, ovvero quasi il 31%, hanno subito violenza fisica o sessuale, minacce incluse. Lievemente superiore al valore Ue del 30,7% quello dell'Italia, con il 31,7%. Il 20% delle donne in Ue ha subito violenza fisica o sessuale, minacce incluse, da una persona diversa dal partner.

  In Italia il dato è a 24,8%. Il 3,8% ha subito stupro (3,4% in Italia). E' quanto emerge da una raccolta congiunta di dati sul 2021 condotta da Eurostat, l'Agenzia dell'Ue per i diritti fondamentali e l'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere.

  Confrontando la prevalenza della violenza di genere per fascia d'età, il 35% delle donne nella fascia d'età più giovane (dai 18 ai 29 anni) ha poi dichiarato di aver subito violenza di genere, rispetto al 24% nella fascia d'età più anziana (dai 65 ai 74 anni).

    I dati mostrano anche che la casa non è sempre un posto sicuro per molte donne. Nel 2021, il 18% delle donne con partner ha subito violenza fisica o sessuale proprio dal partner.

    Considerando anche la violenza psicologica, il 32% ha o ha avuto un partner violento nella propria vita.

    Come detto, in Ue il 20% delle donne ha subito violenza fisica o sessuale (comprese minacce) da parte di una persona diversa dal partner, il 9% ha subito atti degradanti o umilianti diversi dallo stupro, un altro 7% ha indicato violenza fisica e non sessuale e il 4% ha subito stupro.

    La percentuale di donne che hanno dichiarato di aver subito violenza non da parte del partner è più alta in Finlandia (47%), Svezia (42%), Danimarca (38%), Paesi Bassi (36%) e Lussemburgo (34%). Percentuali ai minimi per Bulgaria (6%), Polonia (8%) e Repubblica Ceca (10%). L'analisi della violenza da parte di persone che non sono partner mostra che le maggiori differenze tra i paesi dell'Ue si riscontrano nella prevalenza di atti sessuali degradanti o umilianti diversi dallo stupro, con valori che vanno dal 24% in Finlandia e il 22% in Svezia e sotto il 2% in Bulgaria, Repubblica Ceca e Polonia.   

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