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Kosovo, 'mai un simile attacco in Europa al di fuori di Ucraina'

Ministra Esteri: 'Mosca vuole testare la reazione dell'Ovest'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 02 DIC - "Un attacco così grave contro l'infrastruttura di uno Stato democratico non c'era ancora mai stato al di fuori dell'Ucraina in Europa. La Serbia non è la Russia, ma la Serbia copia le strategie russe e le traspone nel contesto regionale". Lo ha detto la vicepremier e ministro degli Affari Esteri kosovara, Donika Gërvalla-Schwarz, in un'audizione della Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo convocata per discutere dell'attacco alle infrastrutture critiche nel nord del Kosovo nei giorni scorsi.
    La ministra ha poi ricordato il fallito attentato del settembre dello scorso anno nel nord del Kosovo, accusando Belgrado di aver cercato di "operare un intervento militare in un Paese con una forte presenza Nato". "Una decisione così grave è difficile che sia avvenuta senza un coordinamento con la Russia", ha detto, aggiungendo che Mosca è "profondamente coinvolta nelle strutture della Serbia, non soltanto nell'economia, ma anche nei servizi di intelligence e nel ministero della Sicurezza". "Quattrocento soldati Nato hanno permesso che non ci fosse un intervento come avvenuto in Crimea", ha spiegato. "Questa non è tensione etnica, non è una lotta tra serbi e kosovari. Ciò che avviene da anni - ha concluso - è una continua escalation, un continuo confronto volto a testare ciò che l'Occidente è disposto ad accettare".
    (ANSA).
   

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