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Bruxelles vigila sul virus in Congo: "Pronti a coordinare"

La Commissione Ue: "Focolaio in una provincia remota, operazioni complicate"

Bruxelles vigila sul virus in Congo: "Pronti a coordinare"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "La Commissione organizzerà una riunione del comitato per la sicurezza sanitaria per coordinare qualsiasi risposta Ue necessaria non appena avremo maggiori informazioni in merito". Lo ha detto una portavoce della Commissione europea, riferendo che gli esperti Ue e dell'Ecdc sono "sul campo" in Congo dopo le segnalazioni di una malattia a cui non è stato dato ancora un nome. La Commissione "segue da vicino" l'evolversi della situazione ed è "in contatto costante con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e con l'Oms". Per il momento a Bruxelles non risultano ancora casi in Europa.

Tra il 24 ottobre e il 5 dicembre 2024, la zona sanitaria di Panzi nella provincia di Kwango della Repubblica Democratica del Congo ha registrato 406 casi di una malattia non diagnosticata con sintomi di febbre, mal di testa, tosse, naso che cola e dolori muscolari. Tutti i casi gravi sono stati segnalati come gravemente malnutriti. I decessi sono stati 31. È quanto si legge nell'aggiornamento dell'Oms sulla situazione. La maggior parte dei casi riguarda bambini, di età sotto i 5 anni. L'area è rurale e remota, con accesso ulteriormente ostacolato dalla stagione delle piogge. Per raggiungerla da Kinshasa su strada servono 48 ore.
   

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