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Budapest, 'da Commissione decisione discriminatoria su fondi Ue'

Il ministro Boka, 'è una forma di pressione politica'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 17 DIC - "Abbiamo ricevuto la decisione della Commissione ieri, dobbiamo ancora guardare il testo in dettaglio, ma a prima vista il testo mostra che i requisiti e le condizioni stabilite dalla Commissione vanno oltre i requisiti stabiliti nella decisione di attuazione del Consiglio" in altri termini, "la Commissione sta formulando dei requisiti aggiuntivi" per sbloccare i fondi dei programmi Erasmus e Horizon congelati nel quadro del regolamento sulla condizionalità dello stato di diritto. Lo ha detto János Bóka, ministro per gli Affari europei dell'Ungheria, in conferenza stampa al termine del Consiglio Affari Generali, interpellato sulla valutazione della Commissione Ue, secondo cui Budapest non ha affrontato in modo sufficiente le violazioni dei principi dello Stato di diritto.
    Secondo il ministro, la decisione dell'esecutivo comunitario, definita "discriminatoria", punta in realtà a "fare pressione politica" sull'Ungheria. "Quel che posso prevedere per il futuro, è che il governo ungherese continuerà ad usare tutti gli strumenti politici e giuridici a disposizione per porre rimedio a questa situazione discriminatoria" ha aggiunto. Nella stessa decisione, l'esecutivo comunitario ha anche stabilito che che resta in vigore la sospensione del 55% degli impegni di bilancio per tre programmi della politica di coesione nel periodo 2021-2027, oltre che il congelamento dei fondi europei per la ripresa. (ANSA).
   

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