BRUXELLES - "Sull'Ucraina con il quarto inverno di guerra che si avvicina dobbiamo aumentare il nostro supporto, cioè significa più sanzioni e più sostegno militare e umanitario, solo un Ucraina forte può trattare per il proprio futuro". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, parlando in conferenza stampa a Strasburgo dopo il suo intervento durante la riunione del Consiglio europeo. "Dobbiamo aumentare la presenza ed il sostegno dell'Ue nei Paesi soggetti al processo di allargamento: la Russia continua a interferire in Georgia e in Moldavia, i ritardi nel processo di allargamento creano solo spazio per gli altri per interferire e riducono la nostra credibilità nel mondo", ha spiegato Metsola.
"Quando si tratta dell'Ucraina, dobbiamo intensificare i nostri sforzi per procedere verso la pace, ma non una pace qualsiasi, non una falsa versione di pace decisa dalla Russia, ma una pace vera e duratura: pace con dignità, pace con libertà, pace con giustizia", ha aggiunto Roberta Metsola. "Abbiamo bisogno di un percorso verso una vera pace, ma il principio guida deve rimanere: non si parli dell'Ucraina senza l'Ucraina", ha continuato. "Una cosa è avere un palcoscenico, ma un'altra è avere la voce per richiamare l'attenzione", ha spiegato.
Sulla situazione in Georgia, peggiorata dopo la repressione delle proteste contro il governo che ha sospeso i colloqui di adesione all'Ue, Metsola ha fatto riferimento alla "risoluzione che il Parlamento ha approvato in merito alle elezioni e alle preoccupazioni per i risultati e il modo in cui si sono svolte". "Il nostro appello è che la Georgia non abbandoni il percorso europeo", ha detto ancora.
"Sono anni che partecipo alle riunioni del Consiglio europeo e se c'è una cosa che ha dominato sempre, è che abbiamo fatto una promessa a quelle persone che guardano all'Europa come alla loro casa: non chiuderemo la porta a queste persone", ha aggiunto.
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