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>ANSA-FOCUS/La Georgia decora il suo ministro per la repressione

La provocazione del premier filorusso. Osce: 'Voto non integro'

Redazione Ansa

(di Michele Esposito) (ANSA) - BRUXELLES, 20 DIC - Un ulteriore passo lontano dall'Europa, dall'Occidente. Il premier georgiano Irakli Kobakhidze, mentre da quasi un mese infuria la protesta nelle strade di Tbilisi, ha insignito il ministro dell'Interno Vakhtang Gomelauri e quattro funzionari della più alta onorificenza nazionale per la loro azione repressiva contro i manifestanti.
    I cinque sono tra i membri delle autorità georgiane sanzionati dagli Usa e dalla Gran Bretagna e che, senza il veto di Ungheria e Slovacchia, avrebbero potuto finire nella blacklist anche dell'Ue. Tra i quattro funzionari c'è anche il direttore del Dipartimento di Polizia di Tbilisi. Il ministro Gomelauri, inoltre, è stato promosso a vice premier.
    La mossa di Kobakhidze è destinata a incendiare ulteriormente la piazza a nove giorni dal cambio di guardia alla presidenza della Repubblica, quando l'europeista Salomé Zurabchvili dovrà lasciare l'incarico al presidente eletto - l'ex calciatore Mikheil Kavelashvili - da una commissione elettorale dominata dal partito filorusso di governo, Sogno Georgiano.
    Zurabchvili, in audizione alle commissioni congiunte Esteri e Difesa, ha tuttavia confermato che non intende lasciare l'incarico. "Sarebbe un tradimento verso chi protesta", ha sottolineato l'ex diplomatica, incurante delle minacce del primo ministro, il quale l'ha già avvertita che, in un modo o nell'altro, dovrà lasciare il palazzo presidenziale. Il leader di Sogno Georgiano, sotto l'egida della Russia, non ha alcuna intenzione di retrocedere. Anzi, ha annunciato compensazioni di Stato per tutti coloro che saranno danneggiati dalle sanzioni di Londra e Washington.
    Nel frattempo, a due mesi di distanza, l'Osce-Odhir ha pubblicato il rapporto finale sulle elezioni che registrarono la contestatissima vittoria dei filorussi. "Numerosi problemi hanno avuto un impatto negativo e compromesso l'integrità del voto e hanno eroso la fiducia del pubblico nel processo", ha rimarcato il capo della missione elettorale dell'Osce, Eoghan Murphy, certificando le convinzioni dell'Occidente.
    Contemporaneamente, la Coalizione dei Paesi per la libertà di stampa - presieduta da Estonia e Germania e della quale fanno parte anche Italia, Usa e Gran Bretagna - ha condannato le violenze e intimidazioni in atto in Georgia nei confronti dei giornalisti. Una condanna netta, nei confronti di Tbilisi, è arrivata anche dal summit Ue riunitosi giovedì. Poche ore dopo la Commissione Ue proposto la sospensione di ogni facilitazione per i visti ai membri delle autorità georgiane, inclusi i diplomatici.
    Sulle sanzioni, tuttavia, difficilmente l'Ue potrà andare avanti, bloccata dal veto dei sovranisti Viktor Orban e Robert Fico. "La propaganda russa si sta infiltrando in tutta Europa", è stato l'amaro avvertimento di Zurabchvili al Senato italiano.
    (ANSA).
   

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