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Europarlamentari al Fmi, 'non finanzi autostrade in Madagascar'

'Il dispositivo di resilienza non metta in pericolo le foreste'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 20 DIC - Un gruppo di 35 deputati al Parlamento europeo, guidato da Annalisa Corrado (S&D), Michael Bloss (Verts/ALE), Anja Hazekamp (Sinistra), Manuela Ripa (PPE), ha firmato una lettera all'amministratore delegato dell'FMI Kristalina Georgieva per chiedere che "il dispositivo per la resilienza e la sostenibilità (RSF) da 321 milioni di dollari stanziato per il Madagascar non finanzi progetti stradali che minacciano le ultime foreste primarie del paese". "Questi ecosistemi - dichiara Corrado - sono fondamentali per la sicurezza idrica, i sistemi energetici, la produzione alimentare e la biodiversità".
    Coprendo 14 paesi dell'UE, l'azione dei deputati al Parlamento europeo riflette - si legge in una nota - un ampio sostegno europeo alla protezione degli ecosistemi critici del Madagascar e alla gestione dei rischi ambientali e sociali posti dai progetti stradali proposti. Questa iniziativa si basa sullo slancio del comunicato stampa firmato da 59 organizzazioni malgasce e internazionali e presentato in una conferenza stampa durante la COP29 a Baku. Tale dichiarazione ha sottolineato l'impatto distruttivo dei progetti infrastrutturali sulle foreste, sulla sicurezza idrica e sui mezzi di sussistenza in Madagascar.
    La lettera dei deputati invita l'FMI a: 1. Rafforzare le salvaguardie: Assicurarsi che i fondi RSF non vengano utilizzati per progetti distruttivi per l'ambiente. 2. Coinvolgere le parti interessate locali: Consultare la società civile malgascia e gli esperti ambientali per la trasparenza e la responsabilità.
    3.Promuovere alternative sostenibili: Investire in soluzioni come la modernizzazione ferroviaria che si allineano con gli obiettivi di resilienza e conservazione del clima. (ANSA).
   

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