BERLINO - Una escalation militare turca contro le milizie curde in Siria "non deve accadere", perché "potenzierebbe l'Isis", con pericolo anche per l'Europa e per la Turchia: questo il monito della ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock all'indirizzo di Ankara, dopo le dichiarazioni del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che venerdì scorso ha detto che "è tempo di sradicare" sia l'Isis che i "gruppi terroristici curdi" che "minacciano la sopravvivenza" della Siria.
Le milizie curde dell'Sdf (Forze democratiche siriane), appoggiate dagli Stati Uniti, hanno avuto un ruolo "cruciale" nella sconfitta dell'Isis nel 2019 dopo i "terribili massacri" compiuti dai jihadisti estremisti, ha detto Baerbock in un intervento alla radio Deutschlandfunk, ricordando anche la città di Kobane, liberata dai Curdi, è diventata "simbolo della lotta coraggiosa dei curdi contro l'Isis".