PARIGI - La Federazione francese del prêt-à-porter femminile esprime oggi ''profonda indignazione'' per l'assunzione di ex politici e ministri francesi, tra cui Christophe Castaner, da parte del colosso asiatico della 'fast fashion' Shein. L'assunzione, precisa la Federazione in una nota, ''arriva alla vigilia dell'esame al Senato di una legge anti ultra fast fashion".
''Alla vigilia dell'esame in Senato della legge anti ultra fast fashion, votata all'unanimità all'Assemblea Nazionale il 13 marzo 2024, la Federazione francese del Prêt-à-porter femminile deplora con forza il sostegno esplicito o implicito fornito a Shein da ex responsabili politici'', si precisa nel comunicato, secondo cui ''questo allineamento dimostra un chiaro tentativo di 'greenwashing' da parte di questa azienda, che inonda il mercato di vestiti di pessima qualità, nonché di lobby che punta a frenare gli sforzi legislativi in corso''. Il colosso asiatico Shein, specializzato nella vendita on-line di vestiti a bassissimo costo, ha annunciato il 6 dicembre la creazione di comitati strategici destinati ad accompagnare il marchio in iniziative di responsabilità sociale (Rse).
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