BUCAREST - Il primo ministro rumeno pro-Ue, Marcel Ciolacu, è stato riconfermato nel suo incarico, secondo un annuncio della Presidenza rumena. Il partito socialdemocratico del premier aveva ottenuto la maggioranza relativa alle legislative del primo dicembre. Il nuovo governo, che si regge su un patto di coalizione, dovrà ora essere approvato dal Parlamento di Bucarest.
A siglare l'accordo di maggioranza per una coalizione di governo sono stati il Partito socialdemocratico (Psd) del premier uscente e incaricato Ciolacu, il Partito liberale (Pnl) e il Partito della minoranza ungherese (Udmr). Unitamente ai rappresentanti delle altre minoranze, tale alleanza politica può contare sul 54% dei seggi al parlamento di Bucarest. Il nuovo governo, al quale il parlamento dovrebbe concedere la fiducia in tempi brevi, dovrà stabilire il calendario con la data delle nuove elezioni presidenziali, il cui annullamento nelle scorse settimane ha gettato il Paese balcanico in un caos politico e istituzionale.
La Corte costituzionale romena infatti, con una decisione a sorpresa a soli due giorni dal ballottaggio dell'8 dicembre, ha annullato il risultato del primo turno svoltosi il 24 novembre e vinto clamorosamente dall'esponente di estrema destra e filorusso Calin Georgescu. Una decisione dettata da forti sospetti di ingerenze russe e insieme da irregolarità sia nel finanziamento della campagna elettorale, sia di tipo informatico per l'utilizzo da parte di Georgescu della piattaforma online cinese TikTok. Le nuove presidenziali si terranno con ogni probabilità entro la prima metà del 2025. Il mandato del presidente uscente Klaus Iohannis, in scandenza il 21 dicembre scorso, è stato prorogato fino all'insediamento di un suo successore.
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