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Ft, il caso Sala la sfida diplomatica più dura per Meloni

Con blitz a Mar-a-Lago cerca di rafforzare i rapporti con Trump

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 06 GEN - La visita lampo di Giorgia Meloni per una cena a Mar-a-Lago da Donald Trump avviene in un momento in cui la premier affronta "la sua sfida diplomatica più dura da quando ha assunto l'incarico" segnata dalle "proteste politiche interne per l'arresto in Iran della giornalista italiana Cecilia Sala". È quanto scrive il Financial Times in merito al viaggio della presidente del Consiglio negli Stati Uniti per incontrare il presidente eletto nel tentativo, aggiunge il quotidiano, di "rafforzare le relazioni" con Trump "prima del suo giuramento".
    Fratelli d'Italia spera che "l'affinità ideologica tra i due leader" aiuterà Meloni "a emergere come uno degli interlocutori europei chiave di Trump" sottolinea il Ft, ricordando "l'entusiasmo" espresso dal presidente eletto Usa per la premier che "ha incontrato anche il mese scorso a Parigi durante la riapertura della cattedrale di Notre-Dame". Nella sezione commenti del quotidiano della City di Londra, inoltre, si torna a parlare di Meloni come esponente di una delle tre correnti della "nuova destra" europea, su cui inciderà peraltro il posizionamento politico di Trump, evidenziando il lavoro della premier "a stretto contatto" con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il suo sostegno alla "guerra di autodifesa dell'Ucraina contro la Russia" e la sua "ferma" collocazione nel campo pro-Nato. (ANSA).
   

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