BRUXELLES - La decisione degli Stati Uniti di sanzionare Antal Rogan, capo di gabinetto del premier ungherese Viktor Orban, "è un atto di vendetta personale da parte dell'ambasciatore (David Pressman) inviato in Ungheria dalla fallita amministrazione americana, che ora se ne va senza successo e ingloriosamente". Così il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó.
L'Ungheria contro sanzioni Usa: "Atto di vendetta personale"
Preso di mira il capo di gabinetto del premier Orban