BRUXELLES - "L'Ue proteggerà sempre i nostri cittadini e l'integrità delle nostre democrazie e libertà. Ci auguriamo un impegno positivo con la prossima amministrazione statunitense, basato su valori comuni e interessi condivisi". In un duplice messaggio, identico nel testo e pubblicato contemporaneamente sulla piattaforma di Elon Musk, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa hanno rotto il silenzio dell'Europa di fronte alle provocazioni di Donald Trump e al crescente attivismo nel Vecchio Continente del braccio destro del futuro presidente americano.
I toni dei vertici Ue sono stati comunque ancorati a una partnership transatlantica che Bruxelles non vuole in alcun modo vedere indebolita. Ma la linea della prudenza, che la Commissione europea aveva intenzione di adottare di fronte al duo Trump-Musk, alla fine è durata poco più di 48 ore.
Il doppio tweet di von der Leyen e Costa è stato lanciato proprio mentre Musk iniziava su X l'intervista alla leader di AfD Alice Weidel e reiterava la sua convinzione che solo il partito dell'estrema destra tedesca potrebbe "salvare" la Germania. "Gli Stati Uniti sono uno dei nostri partner più stretti e siamo impegnati a rafforzare il legame transatlantico.
"Per l'Ue è essenziale proteggere e rafforzare i nostri valori democratici fondamentali, rendere la nostra economia più competitiva e sostenibile, espandere la nostra rete globale di partenariati e investire maggiormente nella nostra sicurezza. In un mondo difficile, l'Europa e gli Stati Uniti sono più forti insieme", hanno scritto von der Leyen e Costa.
Il cambio di strategia è arrivato dopo uno stretto coordinamento tra i due vertici comunitari e sulla scia di un pressing che, da molte cancellerie del continente e dalla maggioranza europeista all'Eurocamera, si è fatto via via crescente. L'ultimo leader, in ordine cronologico, a chiedere un intervento della Commissione su Musk è stato il premier belga Alexander De Croo mentre alla riunione dei Rappresentanti Permanenti in Ue, la prima sotto la presidenza polacca, è emersa con nettezza la preoccupazione di diversi diplomatici sulla nuova amministrazione americana.
Von der Leyen, nei prossimi giorni, non vorrà comunque abbandonare la sua prudenza. Più delle parole, su dossier come quello dei rapporti commerciali o del sostegno all'Ucraina, a Palazzo Berlaymont si guarda a cosa farà davvero Trump dopo il suo insediamento. I vertici Ue, tuttavia, hanno scelto di mettere dei paletti, senza citare direttamente né le parole di The Donald sulla Groenlandia né possibili violazioni del Digital Service Act da parte di X.
Il tema, in quest'ultimo caso, è comunque caldissimo. Il Dsa non vieta a Musk di organizzare interviste come quella alla leader di Afd ma, come ha spiegato il commissario alla Giustizia e allo Stato di Diritto Michael McGrath, "l'Ue può agire se c'è un'ingiusta amplificazione di certi contenuti". Il rischio che si apra una guerra con X resta concreto. E, forse non a caso, dallo staff di Costa hanno informato che, oltre che sulla piattaforma di Musk, il presidente del Consiglio europeo ha pubblicato il suo messaggio anche sul concorrente Bluesky.