(ANSA) - BRUXELLES, 09 GEN - "Con una banale scusa Giorgia
Meloni non ha risposto a una precisa domanda sul caro energia
rivoltale durante la conferenza stampa di fine anno. Il suo è un
silenzio colpevole visto che finora il governo ha ignorato il
problema che incide pesantemente sulle tasche delle famiglie e
sui bilanci delle imprese italiane", così in una nota Dario
Tamburrano, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"La chiusura delle forniture del gas russo all'Europa
decisa dall'Ucraina era cosa nota da tempo e nulla è stato fatto
per limitarne le prevedibili conseguenze che rappresentano la
tempesta perfetta per chi già paga un costo dell'energia di gran
lunga superiore rispetto alla Francia, alla Germania o alla
Spagna. Secondo alcune stime nel 2025 il prezzo dell'energia
aumenterà ulteriormente del 30%, con rincari tra luce e gas di
272 euro a famiglia, una cifra altissima che non potrà essere
compensata dall'aumento dei salari, che in Italia restano al
palo, o dall'adeguamento delle pensioni all'inflazione, dopo gli
aumenti di appena 1,8 euro al mese decisi nell'ultima Manovra.
Il governo non prevede nessuna compensazione per i soggetti più
in difficoltà e accetta passivamente una politica europea miope
sull'energia che sta mandando in bancarotta famiglie e imprese.
Evidentemente per Giorgia Meloni - conclude Tamburrano - quello
del caro bollette non è un problema, mentre centinaia di
migliaia di famiglie decidono di tenere i riscaldamenti spenti
per risparmiare". (ANSA).