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Imparato: "L'obiettivo di fine emissioni nobile ma serve riallineare ritmo"

Il capo europeo di Stellantis a Bruxelles: "Seguiamo le necessità del mercato mese dopo mese"

Imparato: "L'obiettivo di fine emissioni nobile ma serve riallineare ritmo"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Da 35 anni sono abituato a vendere macchine che piacciono ai clienti e non posso essere regolato da uno che mi spiega cosa devo comprare, ora serve riallineare il ritmo della transizione con l'obiettivo totalmente nobile della fine delle emissioni: questo è molto chiaro". Lo ha detto Jean-Philippe Imparato, capo europeo del gruppo Stellantis al salone dell'auto di Bruxelles.

"Siamo un gruppo solido, abbiamo macchine fantastiche", ha aggiunto. "La cosa fantastica di Stellantis è che posso fare un po' più di ibrido, di elettrico, di plug in hybrid seguendo il mercato, mese dopo mese e poi, seguendo la nostra strategia, prendere le nostre decisioni", ha detto ancora.

"Siamo qui e facciamo squadra: siamo presenti con 53 auto, tutti i marchi, tutti i Ceo siamo qui con noi: vogliamo lanciare un messaggio positivo, per sintonizzarci al mercato e far partire bene l'anno", ha continuato il dirigente. "Serve fare squadra con i clienti ma anche con i colleghi: siamo insieme ad Acea, la European Automobile Manufacturers' Association per evitare le multe". "Viviamo tempi difficili, non solo per l'auto ma per tutto il mondo, e dobbiamo decidere su come possiamo proteggere non solo i clienti ma anche i nostri dipendenti e la rete", ha affermato.

Sulle auto elettriche "serve uno sviluppo del sistema di caricamento, sappiamo che persone vogliono una colonna vicina, poi non vogliono metterci due ore per caricare la loro macchina elettrica ma non più di 20 minuti", ha detto ancora.

"Stiamo avendo a Bruxelles delle discussioni e credo che dovrebbero riguardare il programma anche sino al 2027: al momento non mi aspetto alcuna conclusione nel breve termine ma penso che siamo sulla buona strada, per noi il termine della fine delle emissioni nel 2035 non è un problema, il problema sono i prossimi anni", ha sottolineato Imparato parlando delle nuove regole europee per abbattere le emissioni nocive nel settore. "La soluzione finale non è in discussione, ma è il ritmo della transizione che va ridiscusso, ci sono troppe sottovalutazioni", ha detto ancora. "Il senso del pool tra i proprietari è aiutare questo processo:", ha aggiunto.

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