Rubriche

Federchimica, Ue riconosca ruolo della chimica nella transizione

Buzzella, trovare equilibrio tra innovazione e regolamentazione

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 14 GEN - L'industria chimica è fondamentale per affrontare concretamente la transizione ecologica e digitale: il suo ruolo va riconosciuto e valorizzato nelle politiche economiche e ambientali della Ue.
    È questo il messaggio che Francesco Buzzella, Presidente Federchimica, ha voluto trasmettere nel corso dell'incontro, organizzato al Parlamento a Bruxelles dalla Federazione nazionale dell'industria chimica rivolto ai decisori politici europei.
    "Siamo il cuore pulsante dell'innovazione industriale e al centro di numerose innovazioni che stanno guidando la transizione verso fonti di energia pulita e rinnovabile. Senza un'industria chimica forte, molti settori a valle - dalle costruzioni all'automotive, dall'agroalimentare al tessile - non potrebbero evolvere verso modelli più sostenibili e competitivi.
    Ma oggi - ha aggiunto - ci troviamo a operare in un clima internazionale difficile e le imprese chimiche si trovano a dover bilanciare le necessità di innovazione e sostenibilità con la sopravvivenza economica, in un quadro normativo complesso e talvolta penalizzante" ha ricordato Buzzella.
    "Le stringenti normative ambientali e di sicurezza, concepite come spinta verso la transizione ecologica, risultano in realtà talmente onerose da mettere a rischio la nostra competitività a livello globale. È indispensabile trovare il giusto equilibrio tra la promozione dell'innovazione e la necessità di regolamentazione".
    "Il settore - ha concluso Buzzella - è pronto a contribuire in modo significativo alla crescita della Ue, ma per realizzare appieno questo potenziale è indispensabile un impegno congiunto con le istituzioni.
    È fondamentale sviluppare politiche in grado di coniugare la sostenibilità ambientale con le esigenze economiche e sociali, tenendo conto che in molti comparti della chimica le tecnologie necessarie alla transizione, al momento, non sono scalabili né economicamente sostenibili. Solo attraverso questa collaborazione - ha concluso - sarà possibile costruire un futuro prospero, innovativo e sostenibile per il nostro settore, per l'Europa e per le generazioni che verranno". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it