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Vertice Baltico a Helsinki: "Una risposta forte agli attacchi alle strutture"

Lanciata dalla Nato missione di vigilanza "Baltic Sentry"

Vertice Baltico a Helsinki: "Una risposta forte agli attacchi alle strutture"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Siamo determinati a scoraggiare, individuare e contrastare qualsiasi tentativo di sabotaggio e qualsiasi attacco contro le nostre infrastrutture sarà affrontato con una risposta forte e determinata". Lo si legge nel comunicato congiunto del vertice di Helsinki dell'area baltica. "Siamo pronti ad attribuire le azioni ostili commesse da attori maligni e siamo lieti che la Nato abbia lanciato la missione di vigilanza 'Baltic Sentry' per migliorare la consapevolezza della situazione e scoraggiare le attività ostili", si legge ancora.

Al vertice hanno partecipato il Presidente della Finlandia Alexander Stubb, il Primo Ministro dell'Estonia Kristen Michal, il Primo Ministro della Danimarca Mette Frederiksen, il Cancelliere federale della Germania Olaf Scholz, il Presidente della Lettonia Edgars Rinkēvičs, il Presidente della Lituania Gitanas Nausėda, il Primo Ministro della Polonia Donald Tusk, il Primo Ministro della Svezia Ulf Kristersson, il Segretario Generale della Nato Mark Rutte e la Vicepresidente esecutiva della Commissione Europea Henna Virkkunen. "Le nazioni coinvolte - si legge ancora - stanno coordinando l'impiego di diversi mezzi e opzioni. Ad esempio, il Comandante della Task Force-Baltic lavora per creare un quadro regionale integrato delle infrastrutture critiche nel Mar Baltico, che contribuisca al lavoro della Nato per la protezione delle infrastrutture critiche sottomarine. Restiamo pronti ad agire individualmente e collettivamente per proteggere le nostre infrastrutture critiche sottomarine e aumentare la resilienza, anche basandoci sulla cooperazione esistente tra Nato e Ue e ampliandola". "Insieme, individueremo ulteriori misure in conformità con il diritto internazionale del mare, compresa la libertà di navigazione, per prevenire e rispondere efficacemente al danneggiamento intenzionale di infrastrutture critiche sottomarine o a comportamenti irresponsabili: ci riserviamo il diritto, in conformità con il diritto internazionale, di intervenire contro qualsiasi nave sospetta che aggiri le sanzioni e minacci la nostra sicurezza, le infrastrutture e l'ambiente", si conclude. "In stretta collaborazione con gli Stati costieri, stiamo aumentando la sorveglianza delle navi, comprese le ispezioni dei certificati di assicurazione delle navi".

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