(ANSA) - BRUXELLES, 18 MAR - Il rapporto prende in esame 505
incidenti Fimi verificatisi tra il 4 novembre 2023 e il 4
novembre 2024 che hanno coinvolto circa 38.000 canali su 25
piattaforme diverse, e sottolinea la "portata globale" di questo
tipo di operazioni.
Secondo gli esperti, l'infrastruttura Fimi russa si rivolge da
un lato agli ucraini per "indebolire la resistenza del Paese"
alla guerra, e dall'altro agli alleati occidentali per
"indebolire il sostegno" a Kiev all'Ucraina".
Dopo l'Ucraina, la Francia è il Paese più colpito. Tra i
principali obiettivi, i giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi
e le elezioni legislative francesi. Analoga sorte è toccata alla
Germania e in particolare il governo di coalizione. "Nei 73 casi
individuati - scrivono gli esperti - gli attacchi sono avvenuti
in occasione di eventi politici, visite internazionali e
proteste degli agricoltori, che hanno suscitato grande
attenzione da parte dei media". Tra gli Stati più colpiti, anche
la Moldavia, dove si sono tenute le presidenziali e il
referendum per l'adesione all'Ue, e l'Africa, con i membri
dell'Alleanza degli Stati del Sahel (Mali, Niger e Burkina Faso)
che sono stati "bersagli frequenti" degli attacchi Fimi. "L'Ue è
uno dei principali obiettivi", si legge ancora nel report, in
cui si sottolinea come ad essere maggiormente esposti siano da
un lato i Paesi dell'Est e i Baltici e dall'altro, la Germania e
la Francia "regolarmente bersaglio di campagne localizzate".
Le operazioni Fimi non si sono limitate ai Paesi, ma hanno
preso di mira anche organizzazioni e individui. L'Ue, la Nato, i
media indipendenti e i difensori della Fimi, come Bellingcat, EU
DisinfoLab e Correctiv sono stati tra i più attaccati. Nel
mirino anche funzionari di alto livello come la presidente della
Commissione europea Ursula von der Leyen e gli l'alta
rappresentante Ue in carica Kaja Kallas e il suo predecessore,
Josep Borrell. (ANSA).