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Marsilio, "con le europee cambierà l'agenda di Bruxelles"

Guidesi, "in Lombardia il 30% delle aziende automotive è a rischio"

Marsilio, "con le europee cambierà l'agenda di Bruxelles"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Sono fiducioso e anche ottimista sul fatto" che con le elezioni europee "tra poche settimane, nuovi equilibri politici e una nuova consapevolezza del Parlamento europeo e della Commissione potranno contribuire a cambiare l'agenda e a farla più pragmatica e meno ideologica, avendo a cuore lo stesso obiettivo di garantire un futuro pulito ma sostenibile anche sotto profilo sociale ed economico". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a Bruxelles per partecipare alla riunione dell'Alleanza delle Regioni europee dell'automotive di cui fanno parte 36 realtà territoriali.

In qualità di relatore del parere sulla giusta transizione al Comitato europeo delle regioni, Marsilio insiste sulla necessità di non "costringere l'industria" delle auto verso un'unica soluzione per la decarbonizzazione "ma bisogna lasciare libera la ricerca scientifica di individuare tutte le soluzioni utili, che sono molteplici: dai biocarburanti, ai carburanti sintetici, all'idrogeno, sono diversi i carburanti che possono contribuire a superare quelli fossili".

"La prossima Commissione europea deve prendere atto di quello che sta succedendo, ovvero che alcune aziende della filiera della componentistica" delle auto "sono profondamente in crisi: in Lombardia abbiamo il 30% delle aziende dell'automotive che non possono riconvertirsi e che rischiano la chiusura", ha detto l'assessore della Regione Lombardia allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi.

"Non ci possiamo permettere di perdere posti di lavoro per una scelta poco lungimirante, limitante e che ha consentito ad altri competitor", come la Cina, "di avere vantaggi clamorosi", ha detto in riferimento allo stop ai motori termici, benzina e diesel, entro il 2035. Guidesi ha sottolineato ancora che dell'Alleanza fanno parte territori "che rappresentano un terzo del Pil Ue".

In vista delle elezioni europee e del prossimo ciclo istituzionale l'auspicio "è quello di inserire nei lavori il principio di neutralità tecnologica che ci consentirà una mobilità a impatto zero con una pluralità di soluzioni, quindi non solo l'elettrico".

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