BRUXELLES - Come vicepresidente della Commissione Ue alla Coesione, Raffaele Fitto "deve rappresentare non solo un'istanza che arriva dai territori italiani ma un movimento europeo molto forte". "Il contesto italiano è stato caratterizzato da una centralizzazione molto forte" dei fondi "ma ho avuto una buona interlocuzione con Fitto, anche sui nostri ritardi sui fondi di coesione: ho trovato ascolto e attenzione, e portando questo tipo di collaborazione in Europa, nonostante le posizioni diverse, si potrà trovare una sintesi". Lo ha detto la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, in un punto stampa a Bruxelles al suo esordio alla plenaria del Comitato europeo delle regioni. "Centralizzare" le risorse "in un contesto europeo non porta bene alle regioni", ha aggiunto.
"Credo che Grillo faccia quello che fa meglio: il comico: ciò che è importante è che si dimostri di conoscere la Sardegna e lui non la conosce", ha poi detto rispondendo a una domanda sulle critiche mosse da Beppe Grillo sulla politica energetica regionale. In un post, ieri Grillo ha scritto: "Finalmente un po' di verità su questo ambientalismo da strapazzo: e basta con il vento, il sole, il fotovoltaico! Ci vuole il carbone! Facciamo una rivoluzione straordinaria in Sardegna!". Grillo, ha aggiunto Todde, "è stato il fondatore" del M5S, "ha incarnato l'antisistema quando l'Italia ne aveva bisogno", ma quando "un contesto politico impara la responsabilità, impara a governare e si trasforma, deve avere la possibilità di trasformarsi", ha aggiunto la governatrice sarda.
"Fino al 2030 abbiamo stanziato quasi un miliardo di euro, stiamo promuovendo le comunità energetiche e l'autoconsumo: la transizione energetica la vogliamo fare, ma il tema è non trasformare il paesaggio unico della Sardegna in un paesaggio industriale", ha sottolineato ancora.
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