BRUXELLES - Promuovere l'uso da parte delle autorità locali di tecnologie dell'IA per servire meglio i propri cittadini nelle pubbliche amministrazioni. La plenaria del Comitato europeo delle Regioni riunita a Bruxelles ha convalidato all'unanimità il parere a prima firma del presidente del Piemonte, Alberto Cirio, per affrontare il "grande tema del futuro", quello dell'IA, dal punto di vista delle regioni. "Un'evoluzione storica dell'umanità enorme", la definisce Cirio a margine dei lavori. Legata a una tecnologia che, come tutte le tecnologie innovative, "porta con sé grandi opportunità e, al contempo, grandi rischi". Nel parere, i membri del Comitato invitano gli enti regionali e locali a svolgere un ruolo guida nella diffusione responsabile dell'IA, concentrandosi sui settori in cui la tecnologia può migliorare direttamente la vita dei cittadini, dalla burocrazia alla sanità. Cirio si è detto soddisfatto di aver raggiunto un punto di equilibrio tra "non precludere agli amministratori locali la possibilità di usare questi strumenti per essere più efficienti dal punto di vista della pubblica amministrazione" e, dall'altro, lasciare che la gestione rimanga sempre "nelle mani dell'uomo, con la sua etica, i suoi principi e la sua coscienza" in modo da garantire "opportunità di crescita per tutti" ma preservando "i diritti, la privacy e la sfera dell'individuo".
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