(ANSA) - BRUXELLES, 31 MAR - Nuova frenata su eurobond e
fondo di redenzione del debito sovrano per uscire dalla crisi.
Il rapporto di un gruppo di esperti Ue guidati dall'ex membro
della Bce Gertrude Tumpel-Gugerell sostiene che questi, sebbene
aiutino la stabilità, sono connessi a rischi finanziari.
Sarebbe
quindi "prudente" aspettare di valutare gli effetti della nuova
governance economica, e "necessari" cambiamenti ai Trattati. Il
presidente della Commissione Ue Barroso ha quindi chiesto un
dibattito, di fatto rinviando a dopo le elezioni.
"Sia un fondo di redenzione che eurobond avrebbero meriti nello
stabilizzare i mercati del debito sovrano, promuovere la
stabilità e l'integrazione finanziaria, sebbene in modi diversi
e con diverse implicazioni a lungo termine", si legge nelle
conclusioni del rapporto che era stato richiesto lo scorso
giugno dalla Commissione Ue, su sollecitazione
dell'Europarlamento. "Questi meriti", però, avvertono gli
esperti, "sono combinati con rischi economici, finanziari e di
azzardo morale" e il loro insieme "dipende dalle varie opzioni"
dell'architettura finanziaria scelta. Data però "la molto
limitata esperienza con la riforma della governance economica
Ue, può essere considerato prudente raccogliere innanzitutto le
prove dell'efficienza di questa prima di prendere qualsiasi
decisione su schemi di emissioni congiunte". Anche perché,
continua il rapporto, "senza emendamenti ai Trattati Ue",
eventuali emissioni potrebbero avvenire solo in una forma
pro-rata e, in particolare per quanto riguarda il fondo di
redenzione, "solo attraverso una costruzione puramente
intergovernamentale che solleva questioni di responsabilità
democratica". In questo senso sarebbero quindi "necessarie
modifiche dei trattati" per poter avere emissioni comuni e allo
stesso tempo evitare l'azzardo morale dei paesi ad alto debito
che ne trarrebbero beneficio e un controllo democratico del
sistema.
La Commissione Ue, ha affermato Barroso, "studierà attentamente
il rapporto e deciderà come darvi seguito a tempo debito", ma
prima, ha avvertito, "dobbiamo avere un dibattito democratico"
con cittadini, stati membri ed Europarlamento. E le prossime
elezioni europee "sono una prima opportunità per discutere quale
tipo di Unione vogliamo veramente". Anche perché, ha
sottolineato il commissario agli affari economici Olli Rehn,
"abbiamo virtualmente esaurito le opzioni sotto gli attuali
Trattati", per cui "ogni ulteriore passo avanti verso la
solidarietà dovrebbe andare mano nella mano con una maggiore
responsabilità e integrazione fiscale". La proposta di eurobond
e fondo di redenzione era stata lanciata nel pieno della crisi
dell'eurozona per aiutare i paesi più in difficoltà, ma ha
sempre incontrato l'opposizione della Germania.(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it