(ANSA) - BRUXELLES, 24 LUG - Dopo una partenza stentata,
l'Italia accelera nel processo di spesa dei fondi strutturali
europei. Il tasso dei progetti selezionati come beneficiari per
l'attuale periodo di programmazione 2014-2020 ha toccato quota
34%, com'è stato evidenziato alla terza riunione del Comitato di
sorveglianza, che si è svolto la settimana scorsa a Roma.
Al 30
giugno, il costo dei progetti selezionati per i programmi Fondo
europeo sviluppo regionale (Fesr) e Plurifondo è il 34,1% del
totale, per un importo pari a 12,912 miliardi di euro. In sei
mesi il dato è cresciuto di 4,7 punti, e di quasi 25 punti
rispetto allo scorso anno. Un dato che è stato accolto
soddisfazione dai rappresentanti della Commissione europea
presenti a Roma. Punto debole per l'Italia restano invece le
tempistiche di designazione delle autorità di gestione e
certificazione dei programmi: nonostante le recenti nomine
vagliate da Puglia e Abruzzo, sono ancora 15 su 61 quelle da
effettuare. Fanalino di coda sono i programmi di cooperazione
territoriale, dove solo un'autorità è stata designata su 10
previste. "Entro e non oltre dicembre 2017" si concluderanno le
procedure, hanno rassicurato dal Ministero dell'Economia.
La riunione del Comitato di sorveglianza ha rappresentato anche
l'opportunità per effettuare una verifica strategica, a due anni
dall'avvio, degli interventi concordati tra Italia e Europa
nell'Accordo di Partenariato 2014-2020. Tali interventi
prevedono la realizzazione di 75 Programmi per un investimento
totale di 73,6 miliardi di euro (di cui 42,5 miliardi di risorse
Ue e 31 miliardi di cofinanziamento nazionale). Per quanto
riguarda la mobilità sostenibile sono stati selezionati progetti
pari al 53% delle risorse programmate, la tutela dell'ambiente e
il ciclo dei rifiuti si attestano al 43,6%, l'implementazione e
lo sviluppo dell'Agenda Digitale raggiunge il 24,8%, la ricerca
è al 24,5%, mentre Inclusione Sociale e Lotta alla povertà è al
20,3%. (ANSA).
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