BRUXELLES - "Registriamo in maniera molto positiva la presa di coscienza dell'Europa sul tema dell'immigrazione: bisogna difendere le frontiere esterne, sostenere i Paesi che lo fanno anche per posizione geografica e compiono questo dovere". Lo ha detto il presidente dell'Abruzzo e presidente del gruppo dei Conservatori Ue (Ecr) al Comitato europeo delle Regioni, Marco Marsilio, a margine della plenaria dello stesso Comitato, dove tra i temi all'ordine del giorno c'è anche la revisione del bilancio pluriennale Ue 2021-2027, con la proposta avanzata dalla Commissione europea di aumentare la dotazione per la gestione della migrazione.
"Finalmente c'è un cambio di passo da parte dell'Europa, una nuova consapevolezza, dovuti anche alla forte azione politica che ha condotto il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni", ha evidenziato Marsilio, indicando la necessità di "cambiare paradigma delle politiche migratorie e lavorare insieme innanzitutto nel debellare gli scafisti e il traffico di esseri umani che avviene alle nostre frontiere". "Continueremo a sostenere queste politiche - ha aggiunto il presidente dell'Abruzzo -, consapevoli anche che i drammi che stiamo vivendo, non ultimo quello della Francia, sono figli di una immigrazione incontrollata".
"I progetti" del Pnrr "che si ritiene di dover comunque realizzare indipendentemente dalla scadenza temporale del 2026, devono finanziati con i fondi Ue di coesione se rientrano nelle priorità strategiche" europee "che l'Italia riconosce", ha detto il presidente Marsilio. "Il Pnrr che è stato approvato nella precedente legislatura dal precedente governo non è il Vangelo", ha aggiunto, ritenendo "normale che a distanza di due anni si faccia una verifica dei progetti che camminano e di quelli che non hanno le gambe per camminare o che hanno incontrato ostacoli insormontabili", ha evidenziato Marsilio.
Riguardo a una possibile alleanza tra Conservatori e Popolari alle Europee, Marsilio ha affermato che "c'è spazio per tutti quelli che condividono i valori" delle "tradizioni culturali nazionali"."Credo che la Lega in Italia abbia dimostrato e dimostri tuttora di poterlo fare, che questo sia il futuro dell'Europa", ha continuato.
"Lo scenario che auspichiamo per le prossime Europee è una grande avanzata dei partiti conservatori" che si sta già verificando "nei numeri e nei fatti", ha sottolineato Marsilio, ricordando che Fratelli d'Italia "quattro anni fa aveva una percentuale molto bassa, di poco superiore alla soglia di sbarramento, mentre oggi è il primo partito italiano" e che, in attesa anche del voto in Spagna, ci si aspetta che "i partiti conservatori e il gruppo conservatore al Parlamento europeo abbiano molto più peso".
"Spero che i partiti popolari in Europa vogliano finalmente recidere quel connubio innaturale che hanno per troppo tempo coltivato con il partito socialista e costituire sul modello italiano un''alternativa alla coalizione socialista e progressista, unendo le tradizioni culturali nazionali, popolari e conservatrici per costruire un'Europa diversa", ha osservato l'esponente di FdI.
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