(ANSA) - BRUXELLES, 27 SET - I produttori di camion europei
potrebbero perdere fino all'11% del mercato Ue entro il 2035, a
vantaggio dei competitori internazionali che stanno investendo
con più determinazione sui mezzi pesanti a zero emissioni. E'
uno dei possibili scenari, il peggiore per l'industria Ue, che
emerge da uno studio della società di consulenza Boston
Consulting Group per Transport & Environment.
Secondo l'analisi, una quota di mercato pari a quella
detenuta oggi da produttori europei, come Scania e Iveco,
potrebbe finire nelle mani dei concorrenti come Tesla e BYD.
Con la diminuzione dei prezzi, evidenzia lo studio, la
domanda di camion a emissioni zero in Europa salirà fino a
coprire il 55% delle vendite entro il 2030. E, mantenendo gli
attuali standard di emissione di CO2, prosegue l'analisi, i
produttori europei non riusciranno a soddisfare tale richiesta.
Secondo T&E, i legislatori dell'Ue dovrebbero pertanto
fissare obiettivi più ambiziosi per spingere le aziende a
produrre più veicoli a emissioni zero. Lo studio viene
presentato mentre le istituzioni europee stanno discutendo le
nuove regole sugli standard di emissione dei mezzi pesanti.
(ANSA).
Ong, 'produttori Ue a rischio senza nuove norme CO2 per camion'
Studio T, l'industria perderebbe l'11% del mercato