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Corte Conti Ue, biocarburanti non sono alternativi all'elettrico

'Nodi su disponibilità, costi e impronta ambientale'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 22 APR - I biocarburanti non rappresentano al momento un'alternativa "affidabile e credibile" all'elettrico per la transizione delle auto in Europa. A sottolinearlo è la Corte dei conti Ue che ha raccolto in un unico parere le osservazioni elaborate negli ultimi due anni sulla strategia dell'Ue per abbattere le emissioni delle auto entro il 2050. Per convertire il settore, è necessario diminuire le emissioni di carbonio prodotte dai motori endotermici, come diesel e benzina, esplorare le opzioni di combustibili alternativi e favorire la diffusione dei veicoli elettrici sul mercato di massa. Ma vista la difficoltà ad abbattere le emissioni di CO2 dei motori a combustione interna, secondo i revisori dei conti di Lussemburgo, "i veicoli a batteria sembrano essere l'unica alternativa possibile". In particolare, la Corte si è soffermata sul ruolo dei biocarburanti, su cui in particolare l'Italia si è impegnata nei mesi scorsi per il ruolo che potrebbero giocare nella transizione dopo il 2035, quando in Ue si applicherà il divieto alla vendita di auto con motori tradizionali. L'assenza di una "tabella di marcia chiara e stabile" da parte dell'Ue non consente di trovare soluzioni ad alcune problematiche che ne frenano la diffusione, dalla quantità di combustibile da biomassa disponibile, ai costi - dal momento che sono più cari di quelli a base di carbonio - e alla compatibilità ambientale, che la Corte definisce "sovrastimata". "Non essendo disponibili su vasta scala, i biocarburanti non possono rappresentare un'alternativa affidabile e credibile per le nostre auto", evidenzia Nikolaos Milionis, membro della Corte. (ANSA).
   

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