(ANSA) - BRUXELLES, 15 NOV - Prosegue il negoziato
sull'operazione europea Sophia, il cui mandato strategico scadrà
a fine dicembre. Dopo mesi di discussioni, il Servizio europeo
per l'azione esterna, che fa capo all'Alto rappresentante
Federica Mogherini, ha presentato una nuova proposta sul tavolo
del Comitato politico e di sicurezza (Cops) di ieri, per cercare
di sciogliere l'unico vero nodo della trattativa, quello dei
migranti salvati dalle navi della missione, che stando
all'attuale piano operativo devono essere sbarcati tutti in
Italia.
Secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche europee, il
nuovo documento prevede che sia il Centro nazionale di
coordinamento del soccorso marittimo (Mrcc) a decidere il porto
di sbarco, tenendo conto delle circostanze del salvataggio, e
della necessità di liberare i mezzi in tempi rapidi, per un
ritorno alla loro piena operatività; quindi, secondo i principi
di efficienza e velocità.
Tuttavia, nel caso di diatriba, come ultima risorsa, la
proposta prevede che sia il Paese dell'Mrcc a mettere a
disposizione uno dei propri porti per lo sbarco, a patto che si
organizzi uno screening immediato dei migranti, ed una veloce
redistribuzione, verso i Paesi volonterosi, di quanti hanno
diritto all'asilo.
Al tavolo delle consultazioni, resta per il momento
l'ostinazione di un gruppo di Paesi che insistono sulla
necessità di trovare una soluzione nel quadro più ampio delle
misure sulla migrazione, individuate al vertice europeo di
giugno, come ad esempio le piattaforme regionali di sbarco ed i
centri controllati. Iniziative su cui però si registrano scarsi
progressi. Tutti i Paesi che partecipano a Sophia hanno comunque
espresso la volontà di far proseguire l'operazione, ma per il
momento, la soluzione sembra ancora in alto mare.
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Migranti:nuova proposta Ue per risolvere nodo sbarchi Sophia
Mandato scade a fine anno. Prosegue negoziato su piano operativo