Così in una nota Eleonora Evi, europarlamentare e co-portavoce di Europa Verde, a commento del pacchetto clima presentato dalla Commissione europea, "L'aumento del target Ue per le rinnovabili è più che benvenuto, ma, oltre a non essere vincolante per gli Stati membri, non ci porterà all'economia alimentata al 100% da rinnovabili a cui potremmo ambire già nel 2040, uno scenario tecnologicamente ed economicamente possibile e ampiamente fattibile; inoltre, non è accettabile che il rilascio di permessi gratuiti per le imprese inquinanti non sia stato affatto abolito, come auspicato, ma solo limitato, e che venga addirittura esteso alla produzione di idrogeno non rinnovabile", precisa la nota.
"Infine lo stop alla vendita di nuove auto inquinanti, previsto per il 2035 e non per il 2030, come da noi proposto. Si tratta di proposte che non ci consentiranno di limitare l'aumento delle temperature globali sotto 1,5°C°.
Come Parlamento europeo dovremo quindi impegnarci per infondere a queste misure l'ambizione necessaria, soprattutto mettendo delle garanzie perché gli Stati membri, dietro la pretesa di 'flessibilità', non si sottraggano a fare la propria parte nell'affrontare l'emergenza climatica", conclude Evi. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it