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Ciocca (Lega), agroalimentare italiano in crisi, Ue agisca

'Agire subito per limitare i rincari dei prezzi'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 17 MAG - "Mentre in Europa si continua a parlare di insetti, legge elettorale, ricostruzione del Parlamento europeo per milioni di euro, a spese ovviamente dei contribuenti europei ed italiani, in Italia il 49% delle aziende agricole lombarde è a rischio chiusura". Così in una nota l'eurodeputato leghista, membro della Commissione agricoltura, Angelo Ciocca.

"Bisogna agire per limitare i rincari dei prezzi e bisogna farlo subito. Non possiamo più permettere che la guerra in Ucraina annienti il nostro settore agroalimentare, dove i costi sono già aumentati di 9 miliardi e, nell'immediato, non sono destinati a diminuire, ma bensì a peggiorare. Le istituzioni europee hanno un obbligo di responsabilità nei confronti dei nostri imprenditori, anch'essi contribuenti, e del loro futuro", prosegue Ciocca che annunucia un'interrogazione alla Commissione Ue.

"Serve prendere tutte le misure necessarie per rivedere l'attuale PAC, puntando su un aumento della produzione e dell'indipendenza alimentare e produttiva, salvando il settore prima che sia troppo tardi. Per questo ho portato questi dati allarmanti all'attenzione della Commissione, chiedendole, una volte per tutte, come intenda tutelare le numerose aziende italiane", conclude l'eurodeputato (ANSA).

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