"Non è concepibile che l'Europa finanzi con circa un milione di euro un progetto che, di fatto, ammette la mattanza di una specie ad alto rischio. Lo scorso 28 luglio, infatti, la rivista scientifica 'Diversity' ha pubblicato uno studio sulla genetica del muflone dell'Isola del Giglio, rilevando che si tratta di una popolazione altrove estinta e sottolineandone l'elemento unico di biodiversità. Le evidenze dello studio rendono quindi urgente concepire piani di conservazione per preservare ciò che resta di questa risorsa genetica unica, optando per soluzioni non cruente, come la sterilizzazione e il trasferimento, anche alla luce della disponibilità delle associazioni animaliste ad ospitare questi esemplari nei loro rifugi", prosegue Evi.
"Attendo con fiducia la risposta della Commissione, affinché si possa riconvertire l'eradicazione dei mufloni in un'azione volta alla conservazione della loro peculiarità genetica. I soldi dei cittadini italiani ed europei non possono finanziare una strage inutile ed evitabile", conclude l'eurodeputata. (ANSA).
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