"A luglio, la delegazione italiana del Ppe ha chiesto un dibattito in Plenaria a Strasburgo per accendere i riflettori su questa drammatica situazione. In queste settimane, abbiamo lavorato alla risoluzione, approvata oggi dal Parlamento europeo. Chiediamo alla Commissione Ue di agire quanto prima: imprese e famiglie hanno bisogno di risposte urgenti. Questa crisi va gestita con responsabilità e adeguati strumenti finanziari: le ricorrenti siccità non possono essere affrontate solo con interventi d'emergenza. Per questo, chiediamo un piano europeo straordinario per infrastrutture idriche, nuovi invasi per aumentare la quantità di stoccaggio dell'acqua e garantirne la fornitura durante i periodi di siccità", chiedono gli eurodeputati,.
"Servono investimenti nelle nuove tecnologie, come i satelliti che ottimizzano la gestione risorse idriche, un nuovo quadro regolamentare per le tecniche di evoluzione assistita per consentire alle imprese di migliorare la capacità di produzione per affrontare al meglio le crisi climatiche sempre più frequenti. La siccità e la crisi alimentare non danneggiano solo alcuni Stati, ma sono una sfida comune a cui rispondere insieme con un approccio strutturato. C'è bisogno di flessibilità e buon senso. Ogni misura proposta dalla Commissione europea deve sostenere la competitività del settore e incentivare la nostra sicurezza alimentare", conclude la nota. (ANSA).
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