"L'ideologia e l'integralismo animal-ambientalista hanno impedito che venisse pulito l'alveo dei corsi d'acqua, forse perché si era più preoccupati di salvare la vita di qualche animale più della sicurezza idrogeologica o dell'incolumità delle persone", ha sottolineato Berlato.
"Si favorisce lo spopolamento delle aree montane e collinari da parte degli imprenditori agricoli, degli allevatori, dei pastori e di tutti coloro che con le loro attività hanno sempre garantito la manutenzione del territorio obbligati ad andarsene a causa delle continue predazioni al loro bestiame da parte dei grandi carnivori come lupi ed orsi o a causa della distruzione delle loro colture agricole ad opera di altre specie di fauna selvatica come ad esempio i cinghiali", ha aggiunto. (ANSA).
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