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Patriciello (Fi), più cooperazione Ue su carenza medicinali

'Non si trascurai dipendenza dell'Ue dai Paesi terzi'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 LUG - "I cittadini europei si trovano ad affrontare gravi carenze di medicinali: l'accesso al paracetamolo, agli antibiotici e ad altri farmaci sta diventando sempre più difficile. Recentemente, queste carenze sono state esacerbate da eventi o tendenze geopolitiche come la guerra in Ucraina, la crisi energetica e gli alti tassi di inflazione".
    Così in una nota l'eurodeputato Aldo Patriciello (FI-Gruppo PPE).
    "L'audizione di oggi in Commissione Sanità dell'Eurocamera mi dà l'opportunità di sottolineare che è necessario attuare una più stretta cooperazione in materia tra gli Stati membri in coordinamento con l'industria farmaceutica", prosegue la nota.
    "Inoltre, non possiamo trascurare la dipendenza dell'Unione europea dai Paesi terzi, dipendenza emersa dalla recente crisi sanitaria di COVID-19. Attualmente, oltre l'80% dei principi attivi utilizzati per la produzione di farmaci in Europa proviene da Cina e India, mentre il 45% dei farmaci commercializzati in Europa è prodotto al di fuori dell'Ue.
    Emerge chiaramente la necessità di delocalizzare la produzione farmaceutica strategica nell'Ue cosi come già evidenziato nelle raccomandazioni del Parlamento sulla legislazione farmaceutica nel 2021 e sostenuto dai cittadini nella relazione finale della Conferenza sul futuro dell'Europa", conclude Patriciello.
    (ANSA).
   

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