(ANSA) - BRUXELLES, 17 LUG - "L'Irlanda ha convertito in
legge il regolamento che prevede l'indicazione di avvertenze
sanitarie sulle etichette degli alcolici che, se vendute nel
Paese, dovranno riportare la dicitura 'nuoce gravemente alla
salute', con ciò presupponendo, di fatto, un legame diretto tra
alcol e tumori. Di fronte a questo scempio, che rischia di
mettere in ginocchio i tanti produttori italiani, ho depositato
un'interrogazione con richiesta di risposta scritta alla
Commissione affinché dica, una volta per tutte, se la voce del
Parlamento conta, se i Trattati valgono davvero e quindi che sia
aperta procedura d'infrazione contro il governo irlandese".
"In seno all'Organizzazione Mondiale del Commercio, una
decina di Paesi ha presentato obiezione a questo regolamento,
mentre 13 Stati membri dell'Unione Europea hanno espressamente
dichiarato la loro posizione contraria. Il motivo è chiaro a
tutti: la normativa irlandese costituisce un pericolo per
l'intero settore vitivinicolo in Ue e si contrappone alla
posizione del Parlamento Europeo che, nel Piano europeo di lotta
contro il cancro, si era dichiarato contrario all'inserimento di
avvertenze sanitarie sulle etichette di vino", spiega Ghidoni.
"In Italia la filiera vitivinicola vale 14 miliardi di euro e
garantisce 1,3 milioni di posti di lavoro. Ecco perché i
produttori e gli operatori italiani chiedono l'apertura di una
procedura d'infrazione contro l'Irlanda. Procedura che trova
giustificazione nei fatti: con la nuova legge sull'etichettatura
sanitaria degli alcolici, l'Irlanda viola l'art. 36 del Trattato
sul funzionamento dell'Unione europea riguardo il libero
scambio", conclude la nota. (ANSA).
Ghidoni (Lega), Ue agisca contro etichette vino irlandesi
'Dublino ha convertito in legge obbligo avvertenze sanitarie'