(ANSA) - BRUXELLES, 17 AGO - "In Spagna l'accordo tra la
sinistra e gli indipendentisti catalani, che ha portato alla
elezione della deputata socialista Francina Armengol alla
presidenza del Congresso, prefigura una convergenza ancora più
inquietante verso un ormai probabile secondo governo Sánchez. A
farne le spese non sarà soltanto l'unità nazionale della Spagna
aggredita dalle concessioni di Sánchez ai secessionisti, ma
anche il delicato assetto istituzionale del multilinguismo
europeo".
"A quanto pare, infatti, tra i punti dell'accordo tra Sanchez
e il ricercato Puigdemont, c'è la richiesta del governo spagnolo
al Consiglio europeo di riconoscere come ulteriori lingue
ufficiali dell'Ue il catalano, il basco e il galiziano. L'Unione
europea viene così ridotta a un banchetto su cui si consuma un
accordo di potere scellerato, che rischia di avere conseguenze
devastanti sull'unità della Spagna e dell'intera Europa".
(ANSA).