(ANSA) - STRASBURGO, 12 SET - "Orde di migranti clandestini
richiedono misure urgenti contro una impresa criminale ordita
all'inizio di questo secolo per cambiare la composizione
demografica della Tunisia". Il presidente tunisino, Kais Said,
alcuni mesi fa, utilizzava questo linguaggio verso chi fuggiva
da guerre e cambiamenti climatici nei paesi dell'Africa
subsahariana.
"È in questa situazione, in un Paese dove gli oppositori
sono in carcere e dove avanza l'autoritarismo, che a luglio è
stato firmato un memorandum d'intesa politica tra questo governo
tunisino e l'Unione europea. Questo accordo preoccupa per la
forma perché l'esperienza libica dovrebbe averci insegnato come
accordi bilaterali di questo tipo siano drammaticamente
fallimentari. E preoccupa per la sostanza perché è l'ennesimo
tentativo inutile di esternalizzare il controllo delle frontiere
europee con grandi rischi per i diritti umani", ha sottolineato.
(ANSA).
Benifei, 'intesa Ue-Tunisia preoccupa nella forma e sostanza'
'Esperienza libica ci ha insegnato che accordi così falliscono'