(ANSA) - STRASBURGO, 12 SET - "Nonostante le numerose
condanne del Parlamento europeo sulla deriva autoritaria del
Presidente tunisino Saied, nel giugno scorso è stato ratificato
il Protocollo d'Intesa tra la nostra Unione e la Tunisia,
celebrato come una pietra miliare nel consolidamento di questo
partenariato. Mentre la democrazia tunisina viene erosa ogni
giorno di più, di fronte a noi c'è il dovere di interrogarci su
chi sono gli alleati che vogliamo al nostro fianco, e quali sono
le linee rosse da tracciare, soprattutto quando si parla di vite
umane.
Così in un intervento in plenaria Fabio Massimo Castaldo,
europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
"Non possiamo lasciare, infatti, che siano le volontà di alcuni
governi, tra cui purtroppo quello italiano, di approcciare il
fenomeno migratorio in maniera strumentale, scellerata e
completamente irrispettosa dei diritti umani a dettare l'agenda
europea. Pochi giorni dopo la firma dell'accordo, l'attuale
Governo italiano ha convocato una Conferenza sulle Migrazioni,
definendo il Protocollo d'Intesa come 'l'inizio di una relazione
diversa", prosegua la nota.
"Se per diverso si intende un approccio basato sull'assenza di
condizionalità e su massicci respingimenti forzati di migranti,
rispediti nel deserto, senza acqua né cibo, come accade
frequentemente in Tunisia, ripetendo quindi gli errori e gli
orrori dell'Accordo Berlusconi-Gheddafi, non potremo più
permetterci di parlare di futuro, ma solo di un ritorno alle
pagine più buie della nostra storia", conclude Castaldo. (ANSA).
Castaldo (M5s), intesa Ue-Tunisia non rispetta diritti umani
'Si ripetono gli errori dell'Accordo Berlusconi-Gheddafi'