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Ue: Ciocca, l'Europa deve fare di più per ridurre l'amianto

'A Broni (Pavia) oltre 3.000 morti accertate'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 04 OTT - "L'Ue deve fare di più per ridurre l'amianto e proteggere i lavoratori e i cittadini europei. La modifica della direttiva sull'amianto al Parlamento di Strasburgo è un passo nella giusta direzione, ma non basta.
    L'amianto è una delle principali cause di tumori professionali in Europa, tra 30.000 e 90.000 decessi all'anno e l'80% dei tumori professionali riconosciuti correlati all'amianto". Lo afferma l'europarlamentare pavese della Lega, Angelo Ciocca, già membro della Commissione speciale.
    "Solo in Italia circa 6.000 decessi all'anno sono da ricondursi all'amianto, tra cui il caso di Broni, in provincia di Pavia, uno tra i centri italiani più colpiti per numero di vittime dell'amianto con oltre 3.000 morti accertate su cui avevo già presentato una interrogazione in passato. Il 40% dei tumori può essere prevenuto mettendo in atto strategie di prevenzione", prosegue il deputato della Ue.
    "Secondo le stime, il costo dei tumori professionali nell'Unione è compreso tra 270 e 610 miliardi di euro all'anno.
    L'Ue deve stanziare maggiori investimenti per la lotta contro il cancro, compreso il cancro causato dall'amianto, ancora presente in scuole, ospedali ed edifici pubblici. A fine 2020 su 108mila siti contaminati solo 7.905 risultavano bonificati". (ANSA).
   

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