(ANSA) - STRASBURGO, 16 OTT - "Ottant'anni fa gli ebrei di
Roma furono deportati nei campi di sterminio. L'unica donna a
tornare fu Settimia Spizzichino, che successivamente raccontò
come furono svegliati nel cuore della notte e di come 'c'hanno
ammazzato tutti'".
"Il 16 ottobre è una data che rappresenta ancora una ferita
aperta e che ci impone una riflessione profonda sulle radici
dell'antisemitismo, sulle nostre responsabilità storiche e su
quel sottile filo di dolore che annoda tanti episodi distanti
della storia. Non serve a niente dire 'mai più' se il seme
dell'odio e dell'antisemitismo è ancora radicato nella nostra
coscienza", conclude la nota. (ANSA).
16 ottobre: Picierno (Pd), 'l'antisemitismo è ancora radicato'
'La deportazione degli ebrei di Roma è ancora una ferita aperta'