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Ex Ilva: D'Amato, 'sentenza Corte Giustizia Ue sia vera svolta'

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 07 NOV - "L'udienza ha confermato l'interesse della Corte Europea di Giustizia per il caso dell'Ilva. La posizione della Commissione Europea è incoraggiante per i cittadini di Taranto, che da anni denunciano i danni alla salute causati dall'inquinamento dell'acciaieria.
    La sentenza della Corte deve essere un punto di svolta per il futuro dell'Ilva e della città di Taranto". Così l'eurodeputata tarantina Rosa D'Amato (Verdi Europei), presente oggi all'udienza, al cospetto della Corte di Giustizia Europea, del procedimento originato dall'azione inibitoria collettiva contro l'ex Ilva promossa dall'associazione Genitori Tarantini. "I giudici europei - spiega D'Amato - sono chiamati a pronunciarsi sull'istanza del Tribunale di Milano, ovvero a stabilire se le norme italiane varate sulla fabbrica (i famosi decreto salva Ilva) siano o meno compatibili col diritto comunitario. Prossima tappa il 14 dicembre, quando si pronuncerà l'avvocatura generale. La sentenza arriverà nel 2024".
    Davanti "alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea - osserva D'Amato - Governo, Ilva in As e Acciaierie d'Italia non hanno sorpreso. Anzi, hanno ribadito le loro tesi inaccettabili sostenendo di essere in linea con piano ambientale, prescrizioni e tutte le azioni che in generale stanno garantendo la produzione di acciaio a Taranto (scudo penale compreso)". Ma, conclude, "la Commissione Europea è scettica. Anzi, diciamola tutta: mette i paletti lungo il tappeto steso dal Governo per facilitare il cammino tortuoso e controverso delle acciaierie di Taranto. Ringrazio i Genitori Tarantini e lo staff legale per questa grande battaglia che stanno conducendo. Sono e resto accanto a loro, come stamattina in aula in Lussemburgo". (ANSA).
   

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