(ANSA) - BRUXELLES, 14 DIC - "Con l'obiettivo all'apparenza
nobile di favorire la libera circolazione, la sinistra al
Parlamento europeo ha promosso un provvedimento che nei fatti
impone il riconoscimento in tutti gli Stati membri della pratica
dell'utero in affitto, anche dove vietata come in Italia e in
tanti altri Paesi. Nel testo è previsto il riconoscimento della
filiazione in 'qualunque modo il bambino sia nato o sia stato
concepito': quindi, anche tramite la pratica della surrogata".
Lo dice in una nota Alessandra Basso, europarlamentare della
Lega, componente della commissione Giustizia.
"La Lega ha presentato emendamenti di buonsenso e provato a
correggere il tiro di un provvedimento che rischia di aprire la
strada a un pericolosa china: la maggioranza dell'europarlamento
non ha voluto ascoltare le nostre proposte, sostenendo piuttosto
l'invasione delle competenze degli Stati membri", spiega la
nota.
"Inaccettabile tentare di far entrare dalla finestra ciò che
è tenuto fuori dalla porta. La nostra battaglia non finisce qui:
diciamo no alla compravendita di vite umane, a esempi aberranti
come i cataloghi di bambini con i prezzi online, dove si può
scegliere dove comperare il bebè a seconda delle proprie
possibilità economiche. Diciamo no al business e a un reato
universale che va contrastato, a ogni livello", conclude Basso.
(ANSA).
Basso (Lega), 'l'Ue vuole imporre utero in affitto, diciamo no'
'La battaglia non finisce qui, contro la compravendita di vite'