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Benifei, 'sì a difesa Ue ma servono eurobond su green e sociale'

'Tajani evoca l'integrazione europea ma sta con i nazionalisti'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 28 GEN - "Leggendo l'articolo di Tajani e Weber" sulla necessità di avanzare sulla difesa comune europea, "la domanda che mi faccio è se il Ppe e il centrodestra italiano siano pronti a battersi per un interesse nazionale del nostro Paese, cioè quello di ottenere un rinnovo del Next Generation Eu. Oppure se si accontentino del minimo comune denominatore della difesa, perché è il tema su cui poi riescono a non litigare con i nazionalisti con i quali sono alleati?". Lo ha detto il capodelegazione del Partito democratico al Parlamento europeo, Brando Benifei, interpellato dall'ANSA.
    "Se si riprende la strada dell'integrazione comunitaria, allora è necessario farlo su più fronti" e "continuare su una vera solidarietà europea, altrimenti il rischio è che si parli soltanto della difesa, perché è l'unico tema su cui la destra dal Ppe alle estreme riesce a stare unita", ha sottolineato Benifei, ricordando "l'opposizione" all'integrazione Ue "dei nazionalisti polacchi di Diritto e giustizia (Pis), esponenti dell'Ecr di Giorgia Meloni, e dell'ultradestra di Geert Wilders in Olanda, alleato di Salvini".
    "E' troppo facile per Tajani dire queste cose e poi essere alleato con chi è contrario alle politiche" di avanzamento del progetto europeo, ha aggiunto l'eurodeputato dem. Il Pd "è sempre stato favorevole alla costruzione di una difesa comune europea" e si è "battuto" anche per "investimenti comuni per evitare di prosciugare i bilanci nazionali", ha sottolineato ancora Benifei, indicando che oggi l'interesse nazionale da promuovere è rendere il Next Generation Eu e gli eurobond, anche su green e sociale, "una risposta strutturale e non emergenziale". (ANSA).
   

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