(ANSA) - BRUXELLES, 10 MAG - "Fratelli d'Italia continua a
esprimere classe dirigenti e candidati sui territori che si
caratterizzano per la vocazione neofascista, xenofoba e omofoba.
Un problema che si ripropone puntualmente, mentre Giorgia Meloni
e i suoi fedelissimi ai vertici continuano ad assecondare questi
personaggi con silenzio e indifferenza che hanno il sapore della
complicità".
"Oggi registriamo il caso di un candidato consigliere
comunale nelle liste di fratelli d'Italia a Torremaggiore,
cittadina del Foggiano, che in un audio si dichiara fascista,
contro gli stranieri e i gay. La candidata sindaca del
centrodestra ha poi annunciato che Matteo Delle Vergini sarà
escluso dalle liste. Ma ciò non elimina la matrice culturale
montante che è insita dentro Fratelli d'Italia e che chi guida
il principale partito di maggioranza si ostina a non voler
affrontare. Come può essere garante di democrazia, diritti e
pluralismo questa destra in Italia e in Europa?", conclude
Picierno. (ANSA).
Picierno (Pd), candidato di Fdi in Puglia si dichiara fascista
'Il partito di Giorgia Meloni ha un problema strutturale'