(ANSA) - BRUXELLES, 17 SET - "Il governo italiano si vanta
spesso di essere 'in parip con le scadenze del Pnrr, ma se è in
pari è anche perché, con la revisione, ha spostato in avanti
moltissimi obiettivi. Come certifica anche la recente relazione
della Corte dei Conti europea, l'Italia ha spostato agli ultimi
otto mesi del 2026, ultimo anno disponibile per il completamento
del Pnrr, ben il 62% degli obiettivi da raggiungere.
"Riuscirà l'Italia a realizzare una così grossa fetta di
investimenti e riforme negli ultimi mesi del piano? E se non
dovesse farcela chi pagherà il conto per le opere che non
dovessero essere finalizzate?", ha aggiunto Tinagli. (ANSA).
Tinagli, 'l'Italia in ritardo sul Pnrr, 62% target da centrare'
L'eurodeputata del Pd: 'Chi paga il conto?'