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Gori (Pd), produttori auto non chiedono rinvio scadenza 2035

"Chiedono che Ue acceleri transizione con investimenti"

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 25 SET - "Le imprese automobilistiche europee, che sull'opzione elettrica hanno investito oltre 250 miliardi di euro, non chiedono di rinviare la scadenza del 2035: chiedono invece che la politica europea acceleri la transizione verso l'elettrico con investimenti e scelte riguardanti tutte le componenti dell'ecosistema: fonti energetiche, produzione europea di batterie e componenti high tech, materie prime, infrastrutture di ricarica". Lo ha detto l'europarlamentare del Pd e vicepresidente della Commissione Industria Giorgio Gori dopo l'incontro tra gli eurodeputati italiani ed il ministro all'industria Adolfo Urso a Bruxelles.
    "Nella giornata di ieri abbiamo incontrato, in un'audizione con il gruppo dei socialisti e democratici europei della Commissione Industria, i rappresentanti delle principali case automobilistiche del nostro Continente: nessuna di queste ha dimostrato interesse per rivedere la deadline che interrompe la vendita nel 2035 di autovetture con motore termico. Le aziende hanno già investito centinaia di miliardi in quella direzione e non chiedono un cambio di rotta, come invece auspicato dal Governo Italiano", spiega Gori.
    "Conta invece, molto, il modo in cui la transizione viene e verrà accompagnata dalle istituzioni europee e da quelle degli Stati membri, sia sul lato dell'offerta che della domanda. Ciò che le imprese chiedono è che l'intero ecosistema progredisca in parallelo agli investimenti nell'elettrico della industria automobilistica. Un impegno cioè ad accelerare, non a rallentare come chiede il governo italiano", ha concluso Gori. (ANSA).
   

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