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Fidanza (FdI), Ue è debole, difendere confini e identità

'Presidenza ungherese porti davvero a passi concreti'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 09 OTT - "Ho ascoltato il programma della sua presidenza con attenzione e con il rispetto che si deve a lei e al popolo ungherese che le ha affidato il governo della propria Nazione da anni, un rispetto che è mancato in quest'aula da più parti". Così il capodelegazione di Fratelli d'Italia- Ecr al Parlamento europeo Carlo Fidanza intervenendo in Plenaria durante il dibattito sulla presentazione del programma della Presidenza Ungherese.
    "Ma in compenso abbiamo avuto lezioni di patriottismo e di valori cristiani dalla sinistra e abbiamo persino avuto lezioni di stato di diritto da una collega imputata in Ungheria per gravissimi episodi di violenza. Noi abbiamo molti punti su cui siamo d'accordo nel programma della sua presidenza, non le nascondiamo quelli su cui non siamo stati d'accordo. Mi riferisco naturalmente alla questione russo-ucraina non perché la riteniamo come qualcuno in quest'aula un pericoloso agente al soldo di Putin, infatti basterebbe conoscere la sua storia personale per sapere che ciò non è possibile, ma perché se ogni guerra si deve concludere con una pace dobbiamo insieme ricercare una pace davvero giusta per l'Ucraina. Io ero qui nel 2011 e ricordo la sua prima presidenza storica allora nel pieno della crisi finanziaria, quando avevate scelto come motto due parole semplici ma non banali 'strong Europe'. Sono trascorsi tredici anni e oggi senza dubbio l'Europa non è più forte ma è più debole. Ci auguriamo che questa ultima fase della presidenza ungherese possa portare davvero a concreti passi avanti verso un'Europa più forte perché' più pragmatica nel sostenere la propria economia, forte perché più determinata nel difendere i propri confini, forte perché più orgogliosa della propria identità e della propria storia", conclude Fidanza. (ANSA).
   

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